2005.02.15 Un intenso ed acclamato Edoardo Bruni
nell’ambito di “Pianorama festival 2005”
Firenze, città che nel 1700 vide nascere il pianoforte, dalle mani di Bartolomeo Cristofori, ha reso un caloroso omaggio a questo bellissimo strumento, affollando per sei sere consecutive (15/20 febbraio) il teatro dell’Istituto Francese di Firenze e lasciandosi avvolgere dalla struggente musica “romantica” di PIANORAMA, primo festival internazionale di pianoforte. Oltre settecento spettatori, tra fiorentini, francesi, tedeschi e russi, hanno applaudito e gradito – ben oltre le aspettative – la prima edizione del festival, diretta del pianista/compositore e musico-terapeuta tedesco Martin Munch. Si sono succeduti sul palco un intenso ed acclamato Edoardo Bruni (unico italiano, da Trento); il rigore ineccepibile dell’austriaca Elisabeth Vaeth-Schadler, l’insolito duo franco-tedesco Jérôme Bloch-Martin Munch, l’indubitabile talento del versatile Bertrand Giraud (dalla Francia), un artista il cui repertorio solistico e cameristico include anche composizioni moderne e contemporanee e che ha eseguito in prima assoluta opere scritte per lui dal compositore Jean Louis Petit; ed infine l’entusiasmante chiusura domenica, nelle mani della giovanissima e appassionata pianista Uzbeca Guzal Hilbertz-Enikeeva costretta dal pubblico a ben 5 uscite!!! Molto apprezzati i classici (Schubert, Debussy, Beethoven, Chopin ecc) ma anche i repertori meno noti (Albéniz, Skrjabin, Satie, Balakirew ecc); emozionante la cerimonia di consegna del premio “Messaggero di Culture” da parte della Fondazione Galileo 2000 a Jérôme Bloch, per il lavoro svolto durante 4 anni di mandato, che si concluderà in estate.