Duo Bartoli-Bruni: non solo brillanti pianisti, ma anche attenti e raffinati cesellatori di timbri
Festival internazionale di musica da camera di Böblingen
Dal pianissimo più tranquillo al fortissimo più eclatante
Due eccezionali pianisti italiani hanno dato il via al 15° Festival internazionale di musica da camera di Böblingen. Sono venuti appositamente dall’Italia e sono tornati direttamente a casa lunedì: i due pianisti Cinzia Bartoli ed Edoardo Bruni hanno dato vita ad un favoloso inizio del ciclo di musica da camera, domenica nell’auditorium del Böblinger Murkenbach-Gymnasium.
All’insegna del motto “Viva Wagner” sono state eseguite note composizioni di Richard Wagner in versioni per pianoforte a quattro mani. In questo modo, lo stile orchestrale lussureggiante e tardo-romantico del compositore tedesco è stato valorizzato in modo incredibilmente differenziato. I due musicisti si sono dimostrati non solo brillanti pianisti, ma anche attenti e raffinati cesellatori di timbri, creando magnifici effetti in queste composizioni. Sono stati eseguiti l’ouverture di Tannhäuser, il preludio e il finale di Tristano e Isotta, il preludio dei Maestri Cantori e la brillante Cavalcata delle Valchirie dall’opera omonima. Come bis è stato presentato al pubblico entusiasta il preludio dell’atto III del Lohengrin di Wagner.
Regia timbrico-poetica
Questa drammaturgia orchestrale per pianoforte è stata allentata da quattro brani solistici. Cinzia Bartoli ha celebrato la sua regia timbrico-poetica nello Scherzo in si bemolle minore di Chopin. Gli aspetti virtuosistici venivano messi in secondo piano, ma la pianista brillava con un tocco versatile, conferendo al celebre brano un effetto del tutto insolito ma non per questo meno convincente.
Bruni non è stato solamente esecutore, ma si è esibito anche come compositore, eseguendo tre dei suoi Preludi modali e “Le pavot du glace”, che significa “Il papavero di ghiaccio”. Il pezzo non è dedicato ad una pianta, ma ad una signora. Le composizioni di Bruni sono caratterizzate da una poesia sottile e intellettuale. Le delicate gradazioni musicali dei sentimenti trapelano attraverso sonorità esili. Se volete comprendere nuovamente il significato del papavero, potete farlo con il pianista/compositore sul canale Internet YouTube.
Il leggendario accordo del Tristano aprì la porta alla successiva atonalità
La particolarità di questi arrangiamenti per pianoforte a quattro mani delle composizioni di Wagner era il volume, variabile dal pianissimo più tranquillo al fortissimo più fragoroso, ed ottimamente realizzato dai pianisti. Grazie all’elemento percussivo del pianoforte a coda, che entrambi suonavano e cantavano meravigliosamente, si notavano molti più sofisticati dettagli compositivi in questi brani operistici eseguiti senza la parte cantata. Questo vale anche per il leggendario accordo di Tristano, espressione del desiderio di morte, che non solo suona affascinante, ma ha anche aperto la porta alla successiva atonalità.
Ulrich Koeppen
2024.09.16, Kreiszeitung