CD Bach Variazioni Goldberg: Edoardo Bruni, pianoforte

L’odierna discografia, dai primordi della celeberrima incisione di Glenn Gould, pullula di numerose registrazioni di questo Meisterwerk für Klavier, brano di cui Gould ha solcato la storia, prima sul vinile e poi sul CD, attraverso le sue due letture, a distanza di decenni.

Difficile affermare se, di questa fortuna discografica e mediatica ne hanno tratto più giovamento le Variationen, o lo stesso Glenn Gould.
Ma di un fatto ne siamo tutti certi: queste interpretazioni hanno avvicinato il grande pubblico a Bach.

Le Goldberg sono quindi diventate una sorta di “banco di prova”, per numerosi interpreti, per diverse generazioni.

In questo difficile ma affascinante frangente, Edoardo Bruni prorompe con una chiarezza intellettuale, culturale e stilistica che emerge dai definiti tratti stilistici della sua interpretazione, che privilegia la valorizzazione del corpus dell’intera opera attraverso un distillato uso dei mezzi espressivi; anche la concezione del tempo musicale del musicista rivela pienamente l’unitarietà strutturale delle Variazioni costruite intorno al Tema.

Un’ardua sfida, che solo un pianista in possesso di una padronanza tecnica ineccepibile, di una profondità analitica in grado di far emergere il minimo dettaglio, incastonandolo nel corpus della continua trasformazione tematica delle Goldberg, riesce a rivelarci la musica con questa chiarezza espressiva.

Indubbiamente un’interpretazione di riferimento: Bruni ci restituisce un Bach, al pianoforte, donandoci momenti di estrema delicatezza e di fervore tecnico e virtuosistico, trattando la tastiera con una spontaneità, quasi per “gioco” attraverso un esercizio di stile talmente raffinato ed esperito da farci immaginare una musica che scorre come un torrente (un Bach , giusto per intenderci…).

Carlo Balzaretti